Napoli
La sua storia millenaria e variegata ha visto passare Greci, Romani, Normanni, Bizantini, Spagnoli e Francesi, ed ognuno di questi popoli ha lasciato un retaggio culturale che ha contribuito a rendere Partenope la regina del Mediterraneo.
Chi dice Napoli, però, corre subito col pensiero a luoghi meravigliosi come Sorrento e la sua costiera, Capri, Pompei ed Ercolano con gli scavi archeologici famosi in ogni angolo del mondo. Davvero difficile scegliere tra tante attrazioni, vero?
Vi guideremo, dunque, in un piccolo tour alla scoperta di alcune meraviglie di questa città che siano a portata di mano per il crocierista che abbia solo poche ore a disposizione, con la certezza che una visita a Napoli non può non lasciare nel turista il desiderio di tornarvi al più presto.
Perchè, come diceva Goethe “Qui si desidera soltanto vivere. Ci si scorda di noi e del mondo”.
Ah, Napoli! Sole, mare e vicoli che parlano della storia di una città dai mille volti. Oggi vi indicherò alcuni punti d’interesse da non perdere quando farete tappa in questa bellissima metropoli. Ma bando alle chiacchiere, jamme jà!
PASSEGGIATA DA PIAZZA MUNICIPIO A PIAZZA PLEBISCITO
Una volta a terra avrete a disposizione moltissime opzioni, ma la prima cosa da fare per respirare l’atmosfera napoletana è…tuffarvici! Attraversate dunque Piazza Municipio, lasciatevi alle spalle il poderoso Maschio Angioino e imboccate Via Vittorio Emanuele III. Una passeggiata di pochi minuti vi condurrà, non prima di aver passato il settecentesco Teatro San Carlo, a Piazza Trieste e Trento con la sua fontana del Carciofo. Ed eccola, sulla sinistra, sconfinata, Piazza del Plebiscito con la sua forma unica, semicircolare dal lato della basilica colonnata e rettangolare sul versante di Palazzo Reale.
VISITA DI PALAZZO REALE
Una volta arrivati a piazza del Plebiscito perchè non dedicare un’ora del nostro tempo alla visita di Palazzo Reale? La magnificenza delle sale interne, e ancor prima dello Scalone d’onore che conduce ai piani superiori, vi lascerà senza parole. Opere d’arte e oggetti appartenuti ai reali, spesso dono di delegazioni straniere in visita a palazzo, vi regaleranno uno spaccato dello sfarzo di cui si circondava la casata borbonica e dell’importanza che il Regno delle due Sicilie rivestì in ambito europeo.
VIA TOLEDO
“Io mammeta e tu, passeggiando pe’ Toledo, io e te annanz e mammeta aret” cantava Renato Carosone celebrando la via dello shopping e dello struscio di una Napoli d’altri tempi. La vocazione di questa strada ai piedi dei quartieri spagnoli non è cambiata e vi consiglio, una volta usciti da Palazzo Reale, di respirarne il folklore magari concedendovi un breve pit stop in uno dei tanti punti di ristoro che fanno di Napoli il paradiso dello street food. Arrivate fino a Piazza Dante e imboccate Port’Alba per entrare nel pieno del centro storico.
PIZZA!
Nei vicoli del centro storico ogni giorno sono sfornate le migliori pizze del mondo. Margherita, Marinara, Fritta o in qualunque altro modo la preferiate, qui la pizza è un’opera d’arte e resta ancora un piatto del popolo e per il popolo. In tempi della napoletanità come Sorbillo e Di Matteo, a via dei Tribunali, potrete gustare una pizza eccellente con pochi spiccioli. Buon appetito, e non tralasciate le fritture!
SAN GREGORIO ARMENO E CRISTO VELATO
Dopo esservi deliziati, riprendete il cammino anche se per pochi metri. Vi suggerisco, per ottimizzare il tempo a disposizione, di evitare la visita di Napoli sotterranea, pur bellissima, ed optare, nella speranza di non trovare una fila eccessiva per l’ingresso, per la visita di Cappella Sansevero con le magnifiche sculture di Giuseppe Sammartino, vi lasceranno senza fiato. Una volta fuori, potrete dedicare una mezz’ora alla visita delle botteghe dei maestri d’arte presepiale in via San Gregorio Armeno. Tornando verso il porto percorrendo Via San Sebastiano vi troverete a fiancheggiare il complesso di Santa Chiara col bellissimo Chiostro attraversate Piazza del Gesù e riportatevi su via Toledo, rifacendo a ritroso il percorso dell’andata.
Ci sarebbero decine di altri luoghi da menzionare, non ultime le bellissime isole o la costiera sorrentina, per non parlare degli scavi romani di Pompei, ma si tratta di luoghi che richiedono una disponibilità di tempo maggiore, quando ci si muove contando sui mezzi di trasporto pubblici.
Sono sicuro, però, che questo itinerario vi conquisterà e vi invoglierà a tornare a Napoli più volte per scoprirne i mille segreti.